martedì 24 marzo 2009

l'evoluzione dei cani

Cani

Il cane (Canis lupus familiaris) è un mammifero onnivoro. Con la domesticazione si è distinto dal suo predecessore carnivoro, il lupo, con il tempo ha avuto cambiamenti per la vita che svolgeva, ha canini meno aguzzi, intestino più lungo, ed è privo di artigli affilati.




  • Fondamentale per il cane è il senso dell'olfatto, derivato dalla sua preistorica attività di cacciatore, è la principale caratteristica distintiva del cane, parte fondamentale del suo processo di riconoscimento degli odori è la particolare conformazione del suo naso (il tartufo) ma sopratutto dalla ricchissima mucosa interna, in grado di distinguere 1 sola molecola di una sostanza su milioni. Il tartufo nel cane rappresenta l'estremità terminale del naso dello stesso. È caratterizzato dalla mucosa che lo riveste e svolge gli stessi compiti che in qualsivoglia altro mammifero: alla sua estremità ci sono le froge o cavità per aspirare l'aria e come in altri mammiferi, al confine mucosocutaneo, è dotato di "vibrisse" laterali che altro non sono che dei grossi peli con funzioni sensoriali molto importanti.



  • Evolutivamente, si è ritenuto ( dagli studi di Konrad Lorenz ) che il cane potesse discendere dal lupo o dallo sciacallo, o da entrambi, che avrebbero dato origine a razze primitive diverse, dalle quali sarebbero derivate le molteplici forme attuali.
    I più recenti studi basati sulla genetica, supportati dagli approfondimenti paleontologici, hanno portato a ritenere valido il riconoscimento del lupo grigio (Canis lupus) come progenitore del cane domestico, riconosciuto come
    sottospecie (Canis lupus familiaris). Ancora incerte, sono le ipotesi sul processo di domesticazione. Alcuni di questi "cani selvatici" sarebbero poi stati avvicinati ed adottati nella comunità umana , dando il via ad un perfetto esempio di coevoluzione. Quasi certamente, come dimostrato anche dagli studi di Dimitri Belayev, la naturale selezione basata sulle attitudini caratteriali al domesticamento ha provocato la comparsa di mutamenti fisici (dalla riduzione del volume cranico, all'accorciamento dei denti, ma anche la comparsa di caratteri quali le chiazze bianche sul mantello e le code arrotolate).

Erika

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